8^ generazione (1933-1975) | |||||||||||||||||||||||||
Tre secoli dieci generazioni |
Arruolati in gioventù nel Regio Esercito Italiano, i componenti maschi di questa generazione hanno subito la terribile esperienza della Seconda Guerra Mondiale, dell’occupazione tedesca e della Guerra Civile. In seguito sono stati i protagonisti della ricostruzione e del boom economico, con l’avvento delle strade asfaltate, della civiltà dell’automobile, degli elettrodomestici e della televisione. Le malattie infettive (compresa la malaria) sono debellate e la durata della vita aumenta. Il numero delle famiglie Bardanzellu con figli raddoppia (da 7 a 15), anche se con una media di figli che scende a 2,77 (era di 6,5 nel 1860, di 5,2 nel 1900 e di 3,67 nella prima parte del secolo!). Occupazione principale: la libera professione o l'insegnamento e anche la maggior parte delle componenti femminili lavora fuori di casa. E’ la generazione dei nostri genitori: sono stati più felici o soltanto più stressati dei loro avi? Roma 29.10.1962.Il matrimonio di Franco Bardanzellu e Anna Maria Perciballi
Giorgio Bardanzellu (Roma 1910-1986). Da ragazzo partecipò come
indipendente ad alcune corse di ciclismo professionista. Laureato in
giurisprudenza, ha intrapreso la carriera statale, raggiungendo il grado
di direttore di divisione presso il Ministero della Difesa/Marina.
Durante la II Guerra Mondiale è stato ufficiale di marina e partigiano
nelle formazioni repubblicane sui Monti Prenestini (inv. 1943).
Claudio Bardanzellu (Roma 1920-2005). Medico ospedaliero, specializzato in criminologia e medicina legale, consulente medico delle assicurazioni.
Sottufficiale di fanteria durante la II Guerra Mondiale (fronte jugoslavo); ferito gravemente durante il bombardamento di Roma/San Lorenzo.
Ha fatto parte delle formazioni repubblicane partigiane sui Monti Prenestini.
Vice Primario presso gli Ospedali Riuniti di Roma e Ufficiale Medico
dell'Ordine di Malta. Pioniere in Italia della cura mediante ipnosi. Accademico Tiberino, ha scritto anche novelle e racconti.
Mavie Bardanzellu. Nata a Luras, vive a Roma. Attrice
teatrale e cinematografica, diplomata allo Studio Fersen di Arti Sceniche, dove ha seguito il metodo Stanislavskij.
Nel 1962 il regista neorealista Piero Livi le affidò il ruolo di protagonista in “Una storia sarda”, una pellicola ambientata tra i banditi dell'isola.
Ha recitato inoltre in "Una questione d'onore" di Luigi Zampa, “Menage all'italiana” di Franco Indovina (1965), “Carogne si nasce” di Alfonso Brescia (1968),
"Beatrice Cenci" (1969) di Lucio Fulci, come co-protagonista in “La battaglia
del Sinai”
e quale protagonista femminile in “Pelle di Bandito”, di Livi, film che ha
concorso alla Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia.
Giorgio Bardanzellu, di Olbia. Insegnante; è stato Vice Sindaco
della cittadina costiera tra il 1970 e il 1972, per il Partito
Repubblicano, nella Giunta guidata dal socialista Giuseppe Sotgiu.
Maria Ottavia Bardanzellu (1930-2012) Agnese Bardanzellu (foto 1942)
Pasquale "Pascià" Bardanzellu di Olbia (1922-1982). Titolare, insieme
al fratello Mario, di un negozio di mobili sino agli anni
'50; poi concessionario distributore carburanti AGIP Petroli
al porto di Olbia.
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Il luogo d'origine: Luras | |||||||||||||||||||||||||
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La Saga dei Bardanzellu è un progetto "Uomo ancoriforme" |